Oggi è ieri, o domani è oggi?
Il gioco di parole è d'obbligo: ieri notte (ma direi stamattina) sono rimasto sveglio fino a moolto tardi scrivendo qualche articolo qua e la, visto che la rivista farà un tredicesimo numero in occasione di Natale. Niente di obbligatorio, volevo solo fare tardi, visto che tanto oggi era di vacanza (niente lezioni).
Beh alle 4 e 45 minuti suona una sveglia (non la mia), quella di mio padre che è partito prestissimo per Milano. E' il suo lavoro, a volte per tornare a casa prima si fa queste levatacce.
Beh il giochetto è stato il seguente: preso da un attacco di fame mattutina sono andato in cucina e, mentre lui si preparava il caffè, io mi preparavo un panino al prosciutto.
"Cascato dal letto?"
"no, devo andare a Milano in macchina, becco meno traffico e non comincio la giornata lavorativa alle 4 del pomeriggio"
"quando torni?"
"domani"
Domani ha detto. Ma come, domani è oggi, cioè il giorno che viene dopo che ho dormito.
Ma lui ha già dormito, quindi il suo oggi per me è domani. E allora il suo domani per me è dopodomani.
Ma quindi il mio oggi.. per lui è ieri, perché ha già dormito ed io no!!
Aiuto non ci capisco più un cazzo. Ma è la verità: se mi avesse chiesto "cos'hai fatto ieri?" non gli avrei parlato di mercoledì, ma di martedì.
Roba da diventarci matti.
Forse è per questo che tutte le volte che faccio tardi, se qualcuno a casa è già in piedi, mi infilo nel letto di nascosto e non parlo con nessuno... fino al giorno dopo che per loro... è già il giorno dopo!!!
Beh alle 4 e 45 minuti suona una sveglia (non la mia), quella di mio padre che è partito prestissimo per Milano. E' il suo lavoro, a volte per tornare a casa prima si fa queste levatacce.
Beh il giochetto è stato il seguente: preso da un attacco di fame mattutina sono andato in cucina e, mentre lui si preparava il caffè, io mi preparavo un panino al prosciutto.
"Cascato dal letto?"
"no, devo andare a Milano in macchina, becco meno traffico e non comincio la giornata lavorativa alle 4 del pomeriggio"
"quando torni?"
"domani"
Domani ha detto. Ma come, domani è oggi, cioè il giorno che viene dopo che ho dormito.
Ma lui ha già dormito, quindi il suo oggi per me è domani. E allora il suo domani per me è dopodomani.
Ma quindi il mio oggi.. per lui è ieri, perché ha già dormito ed io no!!
Aiuto non ci capisco più un cazzo. Ma è la verità: se mi avesse chiesto "cos'hai fatto ieri?" non gli avrei parlato di mercoledì, ma di martedì.
Roba da diventarci matti.
Forse è per questo che tutte le volte che faccio tardi, se qualcuno a casa è già in piedi, mi infilo nel letto di nascosto e non parlo con nessuno... fino al giorno dopo che per loro... è già il giorno dopo!!!
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