I'm a survivor!
Non credevo che cel'avrei fatta. Invece eccomi qui.
Il giorno di San Valentino ha catturato anche me, dopotutto non sono single, e me la sono cavata con un pomeriggio+seratina in intimità casalinga. O quello che ne rimane.
La mia naturale avversione al casino/caos che contraddistingue questo genere di date ha comunque avuto la meglio: girovagare a caccia di un postomacchina per poi fare la fila al primo ristorante fighetto non era nelle mie aspettative, specialmente dopo la sessione d'esami appena conclusa (5 esami!) e la rivista che chiude dopodomani (quindi nottate fino alle 4 a scrivere articoli).
Non voglio scrivere di San Valentino, ma di Carnevale. Chi l'ha visto?
Ok sono un mezzo disadattato e ultimamente sto sempre a casa, ma dico almeno una pubblicità a tema, qualche trasmissione stupida, un paio di scritte sui giornali.
Niente.
Anzi qualcosa ho visto: Dustin Hoffman è venuto in Italia a fare il padrino di non so quale carnevale (quello di Viareggio? Boh non mi ricordo).
Ecco servito il paradosso: la Kinder per halloween produce streghette e mummiette horror, e poi come testimonial di una festa tipicamente europea (direi quasi nazionale, vista la provenienza delle maschere tipiche) viene chiamato un americano.
Feste di halloween, prodotti di halloween e ragazzini che andavano in giro a chiedere dolcetti.
Qualche coriandolino in giro e niente di più per una festa che io da ragazzino vivevo con sommo divertimento: vacanze, feste in maschera anche a scuola, scherzi di ogni tipo (le mitiche fialette puzzolenti a catechismo!) sembrano perse nel nulla, quasi vittima di obsolescenza.
Addirittura qualcuno si è sbagliato ed ha organizzato una festa in maschera a Piazza Navona, manco fosse la Befana...
P.S.
ieri sono cominciate le lezioni del secondo semestre, ma ho chiuso i libri 5 giorni fa e sinceramente voglio farmi un po' di vacanza (ècchecchezzo come dice Banfi).
Il giorno di San Valentino ha catturato anche me, dopotutto non sono single, e me la sono cavata con un pomeriggio+seratina in intimità casalinga. O quello che ne rimane.
La mia naturale avversione al casino/caos che contraddistingue questo genere di date ha comunque avuto la meglio: girovagare a caccia di un postomacchina per poi fare la fila al primo ristorante fighetto non era nelle mie aspettative, specialmente dopo la sessione d'esami appena conclusa (5 esami!) e la rivista che chiude dopodomani (quindi nottate fino alle 4 a scrivere articoli).
Non voglio scrivere di San Valentino, ma di Carnevale. Chi l'ha visto?
Ok sono un mezzo disadattato e ultimamente sto sempre a casa, ma dico almeno una pubblicità a tema, qualche trasmissione stupida, un paio di scritte sui giornali.
Niente.
Anzi qualcosa ho visto: Dustin Hoffman è venuto in Italia a fare il padrino di non so quale carnevale (quello di Viareggio? Boh non mi ricordo).
Ecco servito il paradosso: la Kinder per halloween produce streghette e mummiette horror, e poi come testimonial di una festa tipicamente europea (direi quasi nazionale, vista la provenienza delle maschere tipiche) viene chiamato un americano.
Feste di halloween, prodotti di halloween e ragazzini che andavano in giro a chiedere dolcetti.
Qualche coriandolino in giro e niente di più per una festa che io da ragazzino vivevo con sommo divertimento: vacanze, feste in maschera anche a scuola, scherzi di ogni tipo (le mitiche fialette puzzolenti a catechismo!) sembrano perse nel nulla, quasi vittima di obsolescenza.
Addirittura qualcuno si è sbagliato ed ha organizzato una festa in maschera a Piazza Navona, manco fosse la Befana...
P.S.
ieri sono cominciate le lezioni del secondo semestre, ma ho chiuso i libri 5 giorni fa e sinceramente voglio farmi un po' di vacanza (ècchecchezzo come dice Banfi).